domenica 19 luglio 2009

emmò?!

e la paura...la voglia che non finisca mai la voglia che finisca ora e tornare al MIO equilibrio meno pericoloso al quale mi ero abituata e che mi faceva rischiare di meno. Nulla o poco da perdere e comunque molte cose dipendevano da me. La maggior parte.
Voglia di gioia, e che tutto duri e diventi saldo e intenso e la paura che si rompa e di nuovo l'entusiasmo e la dolcezza e la sensazione che dopo un anno era pure ora che tutto girasse di nuovo bene!
E l'abbandono finalmente potersi rilassare. e sorridere e darsi un bacio e la gelosia e la stanchezza.
E lo guardi e ti senti sull'orlo di un burrone..oddio se avanzo un altro millimetro scivolo. E che bello a volte scivolare. "se cadi ci sono io a prenderti" mi dici e il cuore vuole crederci e la ragione tira.
Confusione e mille pensieri e un'altra casa e un'altra vita e altri attimi fino a pochi giorni fa lontani ed ora...
ed ora....
ed ora...

martedì 7 luglio 2009

Coldplay - Don't Panic

da una persona che rimane speciale. Una parte, un cuore, una lacrima, un'emozione. Un abbraccio forte. Una pace. Un sorriso, un maglione caldo. Un posto dove togliere l'armatura e stare tranquilli.

venerdì 3 luglio 2009

personcina

C’è una persona che si prende cura di me. Ricorda le giornate dure e si preoccupa di saperne l’esito. Attento e dolce, per nulla complicato. A messaggio risponde, a telefonata richiama. E dopo tutti i poeti distratti e patetici direi che ci voleva. Ma la corazza non cade ancora e tentenno. Credevo di non essere davvero capace di stare da sola ed ora mi ritrovo a guardare un’eventuale situazione di coppia con scetticismo, perplessa.
Per ora cammino lenta e lo guardo un po’ da lontano….!

giovedì 2 luglio 2009

in punta di piedi

Poi decidi di essere semplicemente te stessa, senza fronzoli e tattiche, senza scenate né insulti. Te stessa. Con il dispiacere, con l’orgoglio, con il percorso lungo e difficile, con il dolore.
Ti può deludere, ferire, può modificare l’immagine che avevi di lui, ma non può toglierti il bene. L’idea ed il sentirsi una coppia sì, la complicità e la comunione di intenti sì. Il bene no. Volere bene non prevede giudizi di merito. Pensi che non faccia più parte di te, ma gli continui a volere bene. E ti senti bene così.
Allora ad un certo punto ti senti forte, talmente forte da poterglielo dire, da poter allungare una mano, da poterlo abbracciare, mettendo da parte per un po’ il tuo dolore. L’amarezza.
E poi TU come persona ti senti molto più forte del perso NOI. Di quella cosa senza la quale pensavi che non avresti nemmeno respirato. E invece respiri, canti, ridi. Con lui. O senza.
E d’improvviso sembra che tutto abbia un peso diverso. Le sue cose sono solo cose, ed il suo andare via un semplice corso degli eventi. E pensi che tutto sta andando come deve andare e che la tua vita va bene così (se solo il lavoro si sistemasse…) e che il tuo percorso, con una fatica infinita, ti piace e il posto in cui sei arrivata è il tuo.
Aspetti, certo, un principe e una tranquillità maggiore. Aspetti sorprese buone e sai che devi sciogliere ancora molti nodi e che le difficoltà fanno parte del gioco.
Ma ringrazi. La sorte e gli amici.
E con alcuni di loro ce l’hai un po’ perché sapevano e non ti hanno detto nulla. E “l’uomo delle luci”, eroe senza macchia e senza paura, adesso ha macchie e paure sparse. E nemmeno omino bianco gliele toglierà. E gli amici che volevi ringraziare ti lasciano perplessa e no sai se allontanarti o lasciare che passi il dubbio. Meglio la verità o una finta protezione? Secondo me meglio sempre la verità. E‘ un nemico che sai comunque come affrontare. Le bugie sono un nemico che affronti nella notte e non sai nemmeno da che parte arriva e come ti colpisce.
Insomma..la casa è più libera, e l’animo anche un po’…temo contraccolpi, ma..staremo a vedere.

da oggi uova senza sorprese

io ho paura. domani il giorno delle ultime parole, della separazione dei beni. Dei miei chiarimenti. sollievo? non so. Ora paura. Di nuovo affrontare il suo viso e le mani, le mani che a lungo hanno stretto le mie. Le mani che non sono più le stesse. Guardarlo con occhi nuovi e far uscire le parole, quelle vere. Finalmente.
Ha rotto anche la fiducia cieca che avevo in alcune persone che mi sono state vicino fino ad ora. Mute quando avrebbero dovuto parlare. Avrei deciso diversamente. Avrei vissuto prima, avrei ricominciato a respirare mesi fa. Questioni delicate. Parlare o non parlare. Proteggere con il silenzio...ma quando mai il silenzio protegge? La verità è l'unica via.
Vorrei ricomiciare solo il mio cammino. Che comincia ad andare bene. che comincia a dire di sì, che di nuovo ha luce. Basta sorprese, basta tornare indietro. Basta incognite. Solo i frutti dell'impegno, gioia, attenzioni. Solo delicatezze.