venerdì 17 ottobre 2008

corpo

Il sesso fa bene. Dovrebbero prescriverlo i medici. Contro l’ansia, contro la depressione, contro la rabbia, la violenza, la tristezza.
Fa bene non solo al corpo, alla pelle, alla linea come vorrebbero farci credere, ma fa bene allo spirito. Al cuore.
Anche quello senza amore. Anche quello fatto per pura voglia, per puro piacere. Per pura attrazione.
A volte ci fa sentire protetti, amati (non nel senso di amore, quanto di coccole, di affetto, protezione), ci fa sentire di nuovo che il cuore batte forte e che gli occhi possono aprirsi e la bocca si schiude in un sorriso che nasce dall’animo. Si fa strada dallo stomaco, sale per il cuore, la gola, cresce finchè trova l'uscita nella bocca e affiora sulle labbra.
Siamo animali e su questo non c’è dubbio, ed il contatto con un’altra pelle, un altro respiro, con un altro battito ci fanno sentire che abbiamo in mano la vita, che pulsa dentro di noi. Ci rimette in contatto con la nostra energia, con la forza che abbiamo dentro e che a volte non riusciamo a sentire. Ci ricorda la forza vitale della natura, dei temporali, delle onde del mare. Ci consente per un momento di uscire dal nostro corpo pieno di limiti e pensieri e ferite aperte e volare oltre verso un limbo ovattato in cui siamo al centro dei nostri desideri e pensieri e non dobbiamo fare altro che ascoltarci e ascoltare l’altro, negli istinti più elementari. Ritrovando la nostra vera essenza. Ci annusiamo, ci studiamo, ci spogliamo dei condizionamenti e degli status e diventiamo il centro dell’universo per un istante. Per una parentesi.
Il sesso, a volte, medica l’anima.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c'è che dire, sono d'accordo in quasi tutto quello che hai scritto.

Solo una postilla: a volte dopo i momenti così esaltanti e belli, il sesso "senza scopo" (non voglio dire "senza amore", perchè è una cosa diversa) lascia un retrogusto amaro che ben presto sovrasta i benefici che hai descritto così bene...

Mmmhhh...
Non so se mi son spiegato bene, forse mi ci vorrebbe un romanzo intero per descrivere quello che volevo dire.

Eva Ricciuti ha detto...

Beh, che dire, se ti fa questo effetto ben venga!
Io però la penso come adblues, la mia esperienza mi ha portato a vederla così...

http://edonnista.blogspot.com

fusis ha detto...

@adblues: ovviamente visto che in quei momenti metti a nudo l'anima devi sapere bene quanto metterti in gioco o donarti e quanto proteggerti. Noi donne invece dobbiamo sottrarci al circolo vizioso e autolesioinista delle aspettative.....anche solo per orgoglio personale...
per il resto il gusto amaro credo arrivi solo quando ti penti per qualche motivo o ti redni conto che in fondo la persona con cui hai condiviso alcuni momenti non era in sintonia con te...ma in quel caso parlaimo di ginnastica ; ) !!!! Ed io non mi riferivo a quella

- A - C - ha detto...

complimenti per il testo, non avrei saputo dire di meglio.
A leggerlo sembra quasi una descrizione del sesso delle prime volte, di quello che difficilmente si dimentica.

Anonimo ha detto...

Non lo so..Credo che il sesso alla fine sia un'altra forma di comunicazione, a volte ci si capisce in uno sguardo, a volte un miliardo di parole ti fanno sentire isolato e solo; così a volte è comunione, a volte è isolamento, nè medicina nè veleno.
Se per te ora è così, sono felice, goditelo come un'altra delle coccole che devi a te stessa in questo periodo!