mercoledì 5 agosto 2009

NUOVA RINASCITA

Un anno esatto o poco più. Un anno troppo difficile. Strappati via i punti fermi, tolte radici e certezze (oggi direi presunte). Un cammino tutto in salita. All'aria amore e lavoro. Amicizie da riallacciare. Vuoto e nero.

Poi il cammino lentissimo. La cucina completamente allagata per le violente piogge invernali, un lavoro brutto in un posto peggiore e maleodorante, gli amici di lavoro sparpagliati dalla distanza e dallo scoraggiamento. La serata da incubo in cui lo studio ha chiuso con te (capo e mentore) che mi vomiti addosso tutta la tua frustrazione umiliandomi per il gusto di sentire il potere.
E ogni pochi mesi tutto da rifare.
Ma sempre l'ostinazione di tenere vicine solo le cose che contavano veramente anche quando era facile davvero appigliarsi a finte ceretezze di convenienza.
Un anno in un una casa diventata ostile, in una pelle che non faceva più da scudo e sembrava lasciarmi scoperta ad ogni intemperia esterna.
Sempre la certezza che il cammino doveva avere il mio ritmo, anche a chi mi diceva che era lento.

Ora, un anno dopo, una VITA NUOVA. Al mare con gli amici vicini in questi mesi, parole calde e colorate, vento tra i capelli e abbracci. Il compleanno di C., aperitivo allegro e complimenti e premure di amiche nuove e intense.
Nuovi interessi (o forse i miei di sempre, ma ritrovati più intensi). Mille contatti e menti, mille letture e tanta umanità. Il bene che esce quando vuole e con chi vuole, sereno senza aspettarsi nulla in cambio. Anche con chi non lo merita davvero. Anche con il mio ex. Irrispettoso ed egoista. Per lui sono stata negli ultimi mesi, magazzino e fonte di conferma per un ego incerto.
Sorrido, anche con punte di amarezza.

La nuova fusis, più forte e più disposta ad essere debole quando serve, più consapevole. Nuove abitudini, nuovi percorsi. Nuovi occhi che sorridono.
E una nuova anima da scoprire...con cui dormire, da accarezzare, da guardare, con cui ridere. Di cui stupirsi. Oscillo, ma ci sono. Un pò animaletto ferito, ma curioso.