ma che dire...che anche il lavoro traballa...lo studio in bilico serio.
la crisi, niente soldi, pochi lavori, l'edilizia che va giù. Io da sola e con questa spada di Damocle... che fare? Nulla. Mani legate se non per cercare altro in giro. Qui pioggia torrenziale e affetti che vanno e vengono. Non mi va nemmeno più di arrabbiarmi o di essere preoccupata. Staremo a vedere. Intanto mi sento incosciente come una ragazzina e impermeabile. Come se fossi sorda o se non capissi bene.
Attendo
5 commenti:
cavoli fusis, mi sa che non sei sola in questo tipo di "sventura"... che dire.
speriamo.
buh.
un abbraccio
forza fusis, dal mio biennio nero, il 2002/2003, sono uscita con nuova forza e nuova linfa...poi i momenti bui tornano, non che sia tutto in discesa. Ma c'è sempre un angolo dietro al quale non abbiamo ancora sbirciato, e a curiosità secondo me sei messa bene :-)
@dancin': lo so che è una sventura comune e so che mi puoi capire: la cosa che mi preoccupa di più è dover rinunciare alla ia indipendenza, alla mia autonomia, al mio crescere. Senza un lavoro rischio di dover tornare al paesello dai miei..l'incubo peggiore (sia per il paesello sia per il tetto condiviso con i miei ;)!) E poi..smontare la mia casetta a pezzo a pezzo...già è stato difficile starci da sola! Ma poi mi dico..che ci sono ancora molti e molti schemi di risorsa da provare......
@mblue:sai che l'ho pensato anche io? ho pensato che se scampo a questo periodo del cavolo..e chi mia ammazza più?!
(appunto. paesello, tuoi, miei... SIGHHHHH!!)
ma no che ce la farai. solo alle dancin' fool accadono simili "sventure" ;)
(che si sono anche un po' cercate in teoria per "migliorare" la propria condizione!)
(((anche se per ora i frutti sono MOOOOLTO LONTANI))))
Eh nella lista dei traballanti c'è anche la mia ditta, e anche io aspetto...non riesco a pensare di dover ancora cercare altro, adesso che mi sembrava di stare bene dove stavo, a parte qualche casino.
In bocca al lupo!
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