
Tutti quei nei…e quella schiena grande e liscia da accarezzare. Ci si poteva perdere. Bastava un momento. Così ogni tanto dovevo distogliere l’attenzione, lo sguardo, la mano. Sembrava di guardare un cielo stellato mentre gli occhi correvano qua e là cercando di trovare una logica alla disposizione, all’ordine sparso e casuale. Al caos.
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