giovedì 11 dicembre 2008

GRANULAR SYNTHESIS


non so da dove cominciare..il tempo è così veloce e denso e succedono milioni di cose e persone e fiati e pensieri e parole e racconti e sentimenti.
Presa in un vortice che mi rapisce, con la convinzione iniziale che per non affogare avrei dovuto muovermi e agitarmi e cercare e poi..la conferma che a volte sono anche gli altri a muoversi e a noi basta aspettare...
Tutti i rapporti diventano intensi..e le parole con le persone superano la barriera del pelo d'acqua, immergendosi a fondo e rivelando storie e riflessioni in cui fa piacere perdersi. Anche davanti ad una pozzanghera mentre porti a spasso il cane o con le buste della spesa o davanti ad un bicchiere di vino e pizza portata a casa sopra una tovaglia a fiori, con tovaglioli di carta.
E' che tutto diventa un pò magico quando le persone svelano il loro animo e mi sembra di avere la chiave in dono. La chiave di apertura.
Persone fino a ieri nei loro cappotto ordinari, dentro sciarpe e guanti..che in un attimo hanno una luce e un'umanità splendenti.
Insomma accompagnata dalla fortuna e dalla presenza. Sostenuta dalla capacità di insinuarmi leggera negli spiragli e nelle pieghe che ognuno di noi lascia aperti agli altri. E sento il battito e le pulsazioni di ogni persona che mi è davanti.
E se è facile lamentarci della stupidità e della superficilità diffuse, io invece voglio ringraziare l'umanità che incontro e che condivide momenti importanti con me.
VENERDI' sera...seconda cena parentesi maliziosa..finiamo a parlare di religione e del bisogno dell'essere umano di aggrapparsi a qualcosa per non predersi.. per non naufragare con una scialuppa nel mare aperto. Lui è convinto che non sia così.... che ci fanno due in una serata così a parlare di dio? queste sono le digressionmi serali che amo, che sento mie...
SABATO evento alle officine marconi - ROMA (da cui prende il nome il post) installazioni audio e video. Strane, fastidiose, sgradevoli...basta però lasciarsi prendere e lasciare i pregiudizi. Vestita da signorina "tuttopunto", circondata da rasta e punkabestia (ma si scriverà così?) mi lascio trasportare da una manifestazione d'arte che io, da buona esteta, guardo in maniera schizzinosa e scettica. E le imagini ed i rumori mi catturano. Mi portano via. Sento l'angoscia e la fretta, il dolore e il freddo. Sento l'intensità e la nostalgia, l'isolamento e lo smarrimento. Ed è strano il modo in cui vengono trasmesse perchè mentre nel metodo tradizionale siamo abituati a provare emozioni e stati d'animo indotti per empatia (film, canzoni, quadri) e quindi tutte le emozioni sono elaborate dal cervello e filtrate dai nostri ricordi..questa forma di espressione agisce diretamente sul nostro sistema nervoso .. con le luci, colori, suoni e vibrazioni perchè i bassi ti attraversano.
Bello..ne esco dopo aver condiviso questa esperienza con una persona lontana, nuova e sfuggente. Ma le menti sono vicine e sintonizzate sulla stessa lunghezza d'onda e mi sento libera di esprimere i miei contorti ragionamenti senza timore di noia.
DOMENICA toccata e fuga al paesello..poche ore con il mio papi, chiacchiere e una tazza di caffè caldo.
LUNEDI' Sarebbe stato il nostro anniversario...aspetto parole assenti e so che mi pensi. e so che non avrai il coraggio. E non mi va di averlo per te. Sono confusa. molto confusa adesso e così mi siedo all'imbocco del bivio. Mi siedo su una pietra tonda e aspetto. Guardo i due sentieri, ascolto lo scorrere dei miei pensieri e aspetto.
Sfuggo alla lontananza, esco per una cioccolata calda e approfitto per chiarire una situazione sospesa che mi impediva di essere tranquilla e, stranamente dopo aver dato libero corso alle parole, tutto scorre liscio e ritorna la voglia e il piacere di un abbraccio e la dolcezza di una presenza rassicurante.
MARTEDI' trovi il coraggio del giorno prima. Galleggio in un fluido denso e tiepido senza sapere bene come muovermi. Decido per un incontro pomeridiano di sabato e mi sembriamo due scemi...ma lascio che qualcosa scorra, per una volta senza preoccuparmi troppo..lascio a te il tuo ruolo di uomo.

3 commenti:

dancin' fool ha detto...

la cena parentesi maliziosa è sempre con l'amico di un tempo reincontrato via fb? (puoi avvalerti della facoltà di non rispondere, naturalm.!)
;)

mi piacciono queste "storie"...

ciao fusis

fusis ha detto...

@dancin: si è sempre lui...appare scompare..finchè la barca va.... ;)
e tu come stai?

dancin' fool ha detto...

"così"... ;)