mercoledì 13 agosto 2008

PICCOLO DIARIO DI VACANZA II PUNTATA


04 AGOSTO - sera

Serata a vedere il tramonto con un mohijto in mano ammollo nell'acqua calda dei caraibi..giochiamo tutti insieme. Mi sento coccolata

05 Agosto

Già mancano una manciata di giorni..un soffio rispetto a tutta la vita che mi aspetta e così a volte, mi spavento. Saprò ricominciare?

Tanti appigli da cui partire ma a volte temo di scivolare. Mi si è tappato un orecchio. Non volevo sentire più il dolore e così si è chiuso..sarà sicuramente per questo ; )!

P. riccioli e testa e mani da guardare. Un piacere la sua compagnia.

Io invece devo tirare fuori le palle. Ironia è che tutti vedono una ragaza solare etranquilla ed io invece mi sento zavorrata da una tristezza grande. Passeranno.

Questa notte è piena di stelle...ed il mio cuore non vuole parlare


06 agosto

Passeggiata di 8 km sulla spiaggia. Un pò sola e un pò con la comitiva del vilaggio, con le persone più vicine facciamo un pò di elastico..ci lasciamo spazio e ci avviciniamo. Questo ambiente sembra velocizzare tutti i rapporti, un enzima inspiegabile ma forte.

P. è seduto davanti a me sulla sabbia e mi dice cose molto personali con una naturalezza ed una semplicità fuori dagli schemi...mi incanta sempre la spontaneità pura.

Serata in discoteca. Una notte afosa ed umida e profumata e stellata in cui vorrei riempire la mente di altro e svuotare gli occhi della SUA immagine. Sono lontana anni luce, ma è sempre con me. Non mi abbandona mai. Vorrei distrarre l'anima e farle credere per poche ore che si può odorare un'altra pelle ed emozionarsi per altri occhi e avere la certezza ( che ora sembra assurdamente sfuggente) che si può vivere e respirare a pieni polmoni e vivere bene e ridere forte come mi piace.

La notte continua prima allegra, poi delicata, affettuosa. Il cielo stellato mi abbraccia. Visi e mani che non mi lasciano sola e due occhi vivaci che scrivono emozioni sul volto.

07 Agosto
Ultima sera..la giornata corre via tra pensieri pesanti e un pò di solitudine che mando via con forza immergendomi nella folla. Vedo il loro piacere nell'avermi vicina e le risate alle mie battute..bella sensazione. Il mio compagno preferito di avventura (ovviamente il più schivo) è un pò defilato, ma va bene così. Ci prepariamo ai saluti e non ci piacciono. Ma allo stesso tempo è tutto così perfetto proprio perchè è una parentesi.
Serata elegante, lungo e faticoso spettacolo di animazione..bellissimi i ballerini.
Io vorrei andare a ballare. veloce scambio di battute tra tutti. Come sempre noi preferiti ci punzecchiamo e facciamo finta che non ci dispiacciano i saluti. Alla fine restiamo sul portico della mia stanza a goderci l'aria calda, il profumo dolce, il rumore dei granchi che scappano tra le piante. Ascoltiamo un pò il dispiacere dei saluti, ma faccio finta che vada bene così. Mostro un guscio che non ho.
Mi porto via la consapevolezza di essere andata a fondo in un'anima.

1 commento:

dancin' fool ha detto...

bentornata fusis!

guarderai la tua tartaruga e sorriderai, un giorno, pensando a tutto questo

:)