martedì 28 ottobre 2008

sola o sòla fate voi.....

ahi voglia a dì che bisogna essere positivi.....oggi giro come una trottola per tutta roma...pioggia singhiozzo e battente. Arrivo a sera, lezione di spagnolo, ritardo cronico, esco sotto il diluvio, cerco il tram fantasma, trovo un taxi che mi costerà un occhio della testa. Rischiamo di rimanere bloccati nell'acqua di largo preneste alta almeno 50 cm, il tassista viene preso dal panico, arrivo a casa dopo aver pagato 30 euro di taxi, dimentico di aver lasciato il motorino al lavoro e penso per un attimo che lo abbiano rubato...faccio chiarezza di idee, salgo finalmente a casa e trovo...la cucina allagata perchè è entrata acqua dal terrazzo! Mi cadono le braccia a terra, le raccolgo insieme agli stracci bagnati sul pavimento e mi sembra che insieme all'acqua nei gorghi dei tombini un pò chiusi ci sto andando anche io....ALEGRIA!!!
E questa sera mi sento sola come un gambo di sedano

lunedì 27 ottobre 2008

VOLLI FORTISSIMAMENTE VOLLI


Volere volare e ricominciare senza sempre capire e senza sempre pensare. Volere vivere senza ragionare sull’opportunità di fare sempre la cosa giusta per te e per tutti che tanto poi è giusta solo per alcuni e poche volte lo è per te.
Volere stringere l’aria e la gioia e due braccia e una carezza senza chiedersi quando e per quanto. Volere sapere cosa sarà domani con gli affetti più cari. Da mettere in tasca e o in un cassetto profondo e chiuso o spolverarli e lontano dal dolore e dall’orgoglio riprovare a costruire. Volere sapere se lottare o rinunciare. Se gioire ancora è possibile con la persona che abbiamo nel cuore o se dobbiamo dare un bel taglio al passato e per dimenticare usare un chiodo che magari non scaccerà bene l’altro, ma ci farà respirare.
Piccoli respiri di aria fresca. Irragionevoli e strani, ma a volte va meglio così. Volere razionalmente innamorarsi di nuovo e di quella gioia della conquista fare il motivo del risveglio del mattino. Volere farsi rapire da occhi e mani, un po’ forzatamente. Un po’ e solo se dall’altra parte si vede interesse. Per non cadere. Per non rischiare.
Volere tornare a galla e guardare il cielo e sentire l’allegria che ti fa il solletico nel petto e nella gola che poi ti viene da ridere.

lunedì 20 ottobre 2008

domenica

strana domenica ieri nel condominio. Alla pace della giornata luminosa e tiepida faceva contrappunto un'atmosfera tesa e litigiosa. Triste direi. E mentre io mi adagiavo nel mio pomeriggio solitario godendomi gli attimi appena passati con mio padre e con le sue rare e quindi preziose attenzioni, al terzo piano si scatenava un litigio di urla, rabbia e poi pianti. E una donna, poco più grande di me, con una vita diversissima usciva di casa piangendo....e avrei voluto aprire la porta offrendole asilo silenzioso, consapevole che in questi momenti meglio gli estranei ad accoglierci, senza domande e senza giudizi. Ma mi sono vergognata e sono rimasta dietro alla porta aspettando che finissero le scale.
Tentando di tornare alle mie cose, pensavo che avrei voluto una giornata di sole e azzurro per tutti.....

sabato 18 ottobre 2008

sorprese

ancora un fine settimana di sole. Ancora una tappa..... ma va bene così..tra poco lancerò l'haka. per ora ascolto il piacere del non fare nulla..prezioso consiglio di un prezioso e inaspettato amico.

venerdì 17 ottobre 2008

corpo

Il sesso fa bene. Dovrebbero prescriverlo i medici. Contro l’ansia, contro la depressione, contro la rabbia, la violenza, la tristezza.
Fa bene non solo al corpo, alla pelle, alla linea come vorrebbero farci credere, ma fa bene allo spirito. Al cuore.
Anche quello senza amore. Anche quello fatto per pura voglia, per puro piacere. Per pura attrazione.
A volte ci fa sentire protetti, amati (non nel senso di amore, quanto di coccole, di affetto, protezione), ci fa sentire di nuovo che il cuore batte forte e che gli occhi possono aprirsi e la bocca si schiude in un sorriso che nasce dall’animo. Si fa strada dallo stomaco, sale per il cuore, la gola, cresce finchè trova l'uscita nella bocca e affiora sulle labbra.
Siamo animali e su questo non c’è dubbio, ed il contatto con un’altra pelle, un altro respiro, con un altro battito ci fanno sentire che abbiamo in mano la vita, che pulsa dentro di noi. Ci rimette in contatto con la nostra energia, con la forza che abbiamo dentro e che a volte non riusciamo a sentire. Ci ricorda la forza vitale della natura, dei temporali, delle onde del mare. Ci consente per un momento di uscire dal nostro corpo pieno di limiti e pensieri e ferite aperte e volare oltre verso un limbo ovattato in cui siamo al centro dei nostri desideri e pensieri e non dobbiamo fare altro che ascoltarci e ascoltare l’altro, negli istinti più elementari. Ritrovando la nostra vera essenza. Ci annusiamo, ci studiamo, ci spogliamo dei condizionamenti e degli status e diventiamo il centro dell’universo per un istante. Per una parentesi.
Il sesso, a volte, medica l’anima.

lunedì 13 ottobre 2008

domenica

Mi hai svegliata. Dopo una notte di festa ed alcol. Dopo il mal di testa e lo stomaco sossopra. Sono arrivata ad aprirti con un solo salto. Dal sonno profondo al cuore che batte all’impazzata. Mi hai abbracciata, ancora con il calore del letto, i segni del cuscino. Arruffato come un uccellino anche tu. Con il mio regalo ed un sorriso. Con la barba che ti protegge dall’esterno ed una strana maglia grigia. Ad un certo punto poso le mie labbra sulle tue. Con tutta la delicatezza che posso e con tutto l’amore …… in quelle labbra mille parole che non ti saprei mai dire in modo migliore.
Sento l’energia che passa. Sento l’emozione, la mia la tua mista a paura. Ti lascio andare e mi guardi stupito … mi chiedi il perché, mi dici che non te lo aspettavi, che non c’entrava niente. Ma non sei arrabbiato. Forse stupito o preoccupato del balzo che ha fatto il tuo cuore vicino al mio o forse solo la sorpresa. Il perché è facile … mi è scappato l’amore di fuori. Mi hai chiesto perché ed io ho girato intorno alle parole, giustificando la cosa con uno slancio. Ma la risposta erano solo due parole corte corte, che non ti ho detto e che mi continuavano ad uscire dagli occhi.
Ti amo. Con tutta la forza che riesco a contenere e non vedo perché non dovrei. Alla fine le cose faranno il loro corso comunque o tornerai o smetterò, troppo stanca per aspettare ancora.
“Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere, mentire infinitamente, dire e ridire inutilità
….. quello che sento dentro un cielo immenso dentro”

domenica 12 ottobre 2008

the day after

passato il compleanno, festeggiato..bene male non lo so...il pensiero era un pò con me e un pò no. Una torta l'ho comprata con tutte le candeline da spegnere in un soffio dopo il desiderio. Altre due torte sono state delle sorprese.
Un giorno di festeggiamenti che mi ha lasciato una certa gioia dentro, gioia ed energia durata solo due giorni..sfumata per parole dette fuori luogo.
Decido di dedicare tempo solo quando ne vale la pena, di vivere serenamente la solitudine, di sceglierla a volte, quando c'è bisogno di pensare, di non fare ancora più confusione di quanta già se ne abbia dentro. Lo guardo da lontano e non voglio farlo andare via. Tutta la mia pelle, gli occhi, le mani gli vanno incontro...
oggi c'è di nuovo tanta luce nella mi casa. il sole la inonda. le idee sono chiare. si soffre un pò, ma si deve tenere duro.

in questo periodo una cosa strana...immagino prima le cose che succedono. alcune le sogno, altre mi vengono in mente come sensazioni nette e nitide, come se qualcuno mi raccontasse le situazioni un attimo prima. un pò mi piace e un pò mi spaventa. Credo di sapere anche come andrà a me, ma me lo tolgo dalla mente......non voglio cadere
mi sento forte in questo momento. forte e decisa. della forza data dalla chiarezza.

martedì 7 ottobre 2008

telefono

Mi chiami. Chiudo il tel. So già cosa vuoi chiedermi, quindi ti precedo e ti mando un mess con la risposta. Ma non ho voglia di sentirti.
Mi richiami stamattina..stessa domanda.. Vuoi sapere del nostro cane che per poco non moriva, vuoi saperlo ora che è fuori pericolo perché prima di renderti conto della gravità della cosa è passato un giorno.. e vuoi sapere quanto ho speso, vuoi fare i conti. NON MI VA di parlare di soldi ora con te
“non ti è arrivato il messaggio?”…….”Sì, ma volevo sentirlo dalla tua voce”.
Ok ora lo hai sentito. Tra qualche giorno ti trasferirai. Andrai ad abitare vicino al tuo lavoro e alla tua nuova fiamma. Chissà..forse mi dirai almeno l’indirizzo..come se poi servisse a qualcosa sapere dove vivi e dove respiri e quanto la vedrai più spesso..bastano due passi per raggiungerla..allungare una mano. Tronco la conversazione. Mi saluti dicendo “vabbè, ti lascio in pace…”
Almeno provaci.
Domani compleanno...rovinato, triste, inutile. ma domani magari mi sembrerà diverso

giovedì 2 ottobre 2008

CERTEZZA DELLA PENA

No, non è un post politico. Lontano anni luce.
Immaginavo invece quanto sarebbe più facile sopportare la sofferenza (almeno quella legata ad alcuni eventi) se ne sapessimo dall'inizio la durata. Non mangi, non dormi, non vuoi fare nulla..magari piangi, ma sai, che ne so, che dopo due, tre mesi, un anno sarai felice: di quella felicità piena e completa, quella che ti fa dimenticare le ferite e le cicatrici. Allora sarebbe tutto più sopportabile....conteresti i giorni, le ore, guarderesti le stagioni con calma perchè atnto sapresti che dopo, passato quel tempo, la luce arriverà di nuovo intensa. Invece spesso è l'incognita che spaventa. Sarò di nuovo così felice? Vedrò di nuovo i colori così forti? Le emozioni così intense? Dormirò ancora un sonno bambino con i pugni chiusi vicino al viso?
La certezza della pena aiuterebbe..ne sono convinta!

mercoledì 1 ottobre 2008

Franco Battiato - L'animale

E NON SI ARRENDE MAI..e non sa attendere