mercoledì 25 giugno 2008

TEMPESTA IN UN BICCHIER D'ACQUA


non volevo travolgerlo...è solo che in un attimo è piombato su una ferita aperta. Una banlità una stupidaggine, ma forse in fondo non la vivo così. Ha messo il ditone nella piaghetta e l'ha girato ben bene. Così gli è esplosa la bomba in viso. Sono convinti in molti come lui che la nostra "categoria" di lavoro sia piena di soldi e magari alcuni lo sono e magari quando sarò più grande-vecchia lo sarò anche io. Ma ora a fronte di 10 ore di lavoro in media al giorno e di un sacco di corse qua e là..lo stipendio è misero davvero..e loro convinti che siamo privilegiati ci strattonano e pretendono. Oggi convinto che io avessi una vita da nababba non credeva che è lui (idraulico, fabbro, muratore, impiantista) il vero "privilegiato". Con la mia stessa fatica per carità, ma non credono che una laurea ora non faccia più la differenza. Una questione di soldi sicuramente, ma per me in quel momento è stato altro. E' stato ricordarmi che i miei sacrifici dei vent'anni da questo punto di vista non mi regalano nulla. Una vita materialmente incerta e zoppicante. La difficoltà di pensare ad un figlio, ad un futuro. Mi regalano un motorino scassato e meno male che c'è! E sono tra le fortunate che fa un alvoro che la appassiona. Mi ha chiesto...ma come ti vai a bruciare gli occhi per questa cifra davvero? Io non ci credo. Non posso crederci. E' impossibile.
Io lo so che magari è una scemenza....ma le braccia mi sono rotolate via e dho cercato subito i motivi nel fondo del mio amore per questo lavoro, ma in quell'istante, di fronte ad un mio coetaneo che viene da lontano e che qui ha trovato prima e meglio di me la sua strada....il fondo era troppo lontano....
pazienza...sorridiamo

3 commenti:

Crazy time ha detto...

pensano cosi' anche dei docenti e dei giornalisti. cioe', io dovrei essere ricchissima. maddeche, maddove.

gli artigiani e simili sono quelli piu' fortunati, crediamme.

ali ha detto...

ricco è chi fa il lavoro che ama, il resto sono solo sacrifici.
chetenefregadelmotorinoscassato, chetenefregadiquelchedicono, vedi cio che sei...
quello che si intravede "da qui" è bello ed interessante!
ali

dancin' fool ha detto...

hai ragione fusis, questo è un grosso problema qui.
è davvero allucinante che uno passi anni a studiare, si prenda una laurea ecc... e poi... questa non venga MINIMAMENTE tenuta in considerazione nella maggior parte dei luoghi di lavoro (a livello di retribuzione e valore)
è molto svilente. è anche per questo che molti "se ne vanno"...
però hai ragione, già riuscire a fare qualcosa che si ama è un enorme passo avanti. pensa a quelli che si trascinano in ufficio ogni mattina e non vedono l'ora di uscirne (la maggior parte delle persone). un incubo!