mercoledì 28 maggio 2008

COINCIDENZE

Trovo che le coincidenze siano assolutamente meravigliose…nel senso di meraviglia pura. Insomma uno si dà tanto da fare per sistemare la rotta e poi le cose si scompigliano in modi inaspettati. E’ un po’ come quando uno si perde per la città….e vede paesaggi che prima non conosceva e scorci così affascinanti che non avrebbe mai visto facendo la strada normale.
E poi come fanno le strade ad unirsi, i pezzi delle coincidenze a combaciare, gli incastri ad essere così perfetti.
A volte sembra che siamo in cammino verso qualcosa e inconsapevolmente ogni passo ci porta ad un incontro ad un fatto. Le costruiamo inconsapevoli e ci meravigliamo coscienti…

6 commenti:

ali ha detto...

bello questo post e lo condivido in pieno!
l'inaspettato sul cammino lo rende interessante se poi porta alla solita destinazione è MERAVIGLIA.
ali
ps. dovremmo approfondire discorso film: ne ho visti di carini....so na pirata!!!

fusis ha detto...

dimmi dimmi dei film...ogni volta vado a prenderne uno con mille titoli in mente e rimango poi lì con la faccia da ebete per ore ; ) !!

Eva Ricciuti ha detto...

Le conicidene e il caso, non il destino.
Buon fine settimana Fùsis.

http://unavitaquasinormaleanzi2.blogspot.com

- A - C - ha detto...

leggendo il post, mi e' venuta in mente la ormai utilizzatissima immagine delle increspature sull'acqua lasciate del famigerato sasso nello stagno. Solo che si potrebbe complicare il quadro cosi': intanto di sassi che cadono (eventi) ce ne sono tanti e si puo' immaginare che le conseguenze di questi (onde) si propaghinon nel futuro, rimbalzino sulle rive e sugli scogli, interferendo a vicenda e creando una superficie alquanto movimentata. Noi, che arriviamo lemme lemme ad un certo punto dello stagno, capiamo solo li' che l'increspatura particolarmente pronunciata e' dovuta a due o tre eventi nel nostro passato + una serie di altre riflessioni e rifrazioni di eventi accaduti magari ad altri. In effetti c'e' da stupirsi, ma mi chiedo se lo stupore non diventi ancora maggiore se comprendessimo a pieno il significato delle nostre azioni ed il nostro posto nello stagno...

Commento fiume... lo so... coincidenza! ;-)

fusis ha detto...

@ ac: credo che il nostro primo ruolo sia comprendere chi siamo. Quali sono le nostre emozioni, le cose che vogliamo fare e gli affetti che vogliamo trasmettere. ma soprattutto cosa vogliamo lasciare dietro di noi...amore, disciplina dolcezza, onestà...anche nelle briciole.
Sono considerata una rompiscatole, ma quando vedo che un operaio che lavora con me si mette il caschetto, un fabbro si mette la maschera, un muratore mette le scarpe antinfortunistica....sento che oltre ai cocci delle palle che gli ho rotto ho lasciato altro....
beh...mi si sono un pò ingarbugliati i pensieri, ma spero tu abbia capito.
ps...alcuni sassi li tiriamo noi..io ne tiro un sacco e faccio spesso casino!!!!

fusis ha detto...

@eva: pensi che il destino sia assente? del tutto? io penso che sia "malleabile". Ossia un pò c'è e un pò lo facciamo noi. La strada ha delle traverse, delle deviazioni che puoi decidere di prendere. dipende da te la direzione finale..
buon fine settimana